Come evitare gli errori madornali che rendono le banche il tuo peggior nemico e trasformarle in amanti focose!
Il rapporto banche ed imprese, e soprattutto banche e ristoranti è quasi sempre qualcosa di simile a una love story stile beautiful: sia le banche che le imprese hanno bisogno le une delle altre, ma il rapporto è pieno di intrighi, delusioni e a volte tradimenti.
Quasi come una puntata del trono di spade (ci mancano solo i draghi che sputano fiamme e inceneriscono eserciti interi)!
Se sei un imprenditore nel campo della ristorazione e vuoi avere rapporti migliori con le banche, in questo articolo potrai avere numerosi spunti.
Eh si perchè avere un rapporto di amicizia con la banca è importante, vitale addirittura.
E’ poco conveniente trasformare la propria banca in una “suocera” acida e incattivita.
Mentra la suocera la puoi allontanare facilmente con qualche urlo e imprecazione, con la banca le cose non sono così semplici.
Banche e ristoranti: il primo errore da evitare.
Il primo errore che ti consiglio di evitare è di fraintendere alla radice il ruolo della banca.
E’ un errore che purtroppo quasi tutti gli imprenditori commettono.
Ed è un disastro, che logora in maniera a volte irreparabile il rapporto tra banche e ristoranti.
In cosa consiste questo madornale errore?
Nel considerare la banca un ente di beneficenza e non un impresa.
Eh si, la banca è un’impresa: ha dei dipendenti da pagare e utili da realizzare.
Non troppo diversa da un ristorante quindi.
Sai quanti ristoratori mi hanno detto:
“Erica avevo bisogno di soldi e la banca non me li ha dati! Sono deluso, mi hanno tradito!”
No, la banca ha fatto il suo lavoro. Il problema è che noi come imprenditori non riusciamo a capire QUALE sia il suo lavoro.
Ossia prestare soldi in cambio di un interesse.
Banche e ristoranti: come chiarirsi le idee e non tirare inutili e dolorose testate contro i muri.
Dunque, facciamo un bel respiro profondo e chiariamo questo punto, che è il cuore di questo articolo.
Se lo capisci a fondo puoi letteralmente capovolgere a tuo vantaggio i rapporti con qualsiasi istituto di credito.
Infatti la banca non da soldi a chi è in difficoltà, ma per un semplice motivo: se un imprenditore sta andando male, il rischio che la sua attività vada a fondo è molto reale e la banca rischia di perdere TUTTI i suoi soldi.
La banca in questo caso ragiona come un investitore: ossia valuta se il tuo progetto sta in piedi e cosa può guadagnarci da esso prestandoti il denaro che ti serve.
Ossia l’interesse.
Ma se tu vai dal direttore dicendogli “Aiuto, ho bisogno!!” e lui ti risponde con un sonoro 2 di picche, non stupirti!
In realtà quello che tu gli stai dicendo è: “La mia attività sta colando a picco, come il titanic dopo un doloroso scontro frontale con un gigantesco iceberg! Puoi salvarmi?”
Il direttore sicuramente ti ascolterà educatamente, ma dentro la sua testa i pensieri che risuonano sono:
“Questo povero disgraziato è quasi spacciato, se gli presto i soldi, di quanto potrei prolungare la sua agonia? Potrebbe davvero riprendersi? e se gli presto i soldi li rivedrò mai?”
Di fronte a queste domande, nel 99,7% dei casi ti negherà qualsiasi tipo di finanziamento, mettendo così la pietra tombale sulla tua attività.
Banche e ristoranti: afferra il toro per le corna!
Detta così sembra una corrida!
Tu imprenditore hai a che fare con la banca che è il toro imbizzarrito.
Ma puoi uscire vincitore dallo scontro? Se sì, come?
Semplice: gioca d’anticipo!
Cerca di capire PRIMA le risorse che ti servono, e non ridurti all’ultimo quando sei immerso fino al collo nelle sabbie mobili.
Inoltre cerca di confezionare la tua richiesta di finanziamento in maniera scritta, attraverso un business plan fatto bene.
Non sai come fare? Niente panico: clicca qui e scopri come fare!
Se tu vai dal direttore con un piano scritto nei dettagli, gli fai subito capire che sei uno serio, che sa quello che vuole e soprattutto che sa come restituirgli i suoi soldi.
Così non vai più da lui a mendicare denaro, ma a proporgli una richiesta allettante (sempre che la tua proposta sia seria e stia in piedi).
A quel punto il direttore si incuriosisce e comincia a pensare:
“Wow finalmente qualcuno ha qualcosa di sensato da mostrarmi! Devo proprio approfondire…”
In questo caso ricordati di portarti una copia delle carte da lasciare al direttore.
Questo genere di comportamento aumenta di molto le tue possibilità di avere un finanziamento.
Ricordati che la banca è un’impresa e come imprenditore devi vendergli il tuo progetto così che ti possa concedere un finanziamento!
Questo comportamento ti aiuta molto sul lato emotivo:
1 – eviti così di navigare a vista e vivere alla giornata,
2- pianifichi le mosse con largo anticipo,
3- riesci a prevedere le tempeste e a evitarle con maestria!
In questo modo la banca, da malefica serpe che si approfitta di poveri imprenditori con un piede nella fossa, diventa una valida alleata, e il direttore di banca, se riesci ad averci un buon rapporto, potrebbe persino darti dei preziosi consigli.
Perchè? Il direttore di banca incontra mensilmente molti imprenditori, e se ha tanta esperienza, può condividerla con te, magari facendoti evitare qualche doloroso scivolone.
Mica male eh?
Banche e ristoranti: ultime conclusioni + la speranza di una focosa e duratura storia d’amore.
Bene, siamo giunti alla conclusione di questo articolo, in cui abbiamo toccato la punta dell’iceberg di come migliorare i tuoi rapporti con la tua banca.
E’ fondamentalmente una questione di mentalità: una volta che comprendi come funziona il modo di pensare delle banche e i loro obiettivi, puoi smettere di scagliarti contro i mulini a vento e abbandonare quel fastidioso senso di frustrazione e di impotenza.
La vera sfida è trasformare le banche in alleati, e come hai letto puoi farcela!
Ma il rapporto con le banche non è l’unico nodo da sciogliere per realizzare un ristorante o una catena di ristoranti di successo: occorre che impari a gestire e formare il personale nel modo corretto, ad analizzare nei dettagli il food cost e a creare un sistema di marketing potente, che ti porta sempre nuovi clienti e fa tornare i vecchi su base regolare.
E per fare ciò hai due vie:
– La prima è studiare questi argomenti per i fatti tuoi, stando ore e ore chino sui libri (magari in inglese) nei momenti di pausa dal lavoro, bruciando decine di migliaia di euro in corsi inutili e commettendo magari errori madornali che possono portarti a un passo dalla bancarotta.
– Oppure puoi rilassarti, e iscriverti al corso Master Restuarant in cui troverai tutto il materiale di cui hai bisogno, senza spaccarti la schiena sui libri e senza bruciare montagne di soldi!
Chiedi maggiori informazioni sui nostri corsi cliccando qui, e fai spiccare il volo al tuo ristorante, lasciandoti alle spalle la frustrazione e l’ansia.
Al tuo successo!
Erica
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