La verità è che per diventare un ristoratore di successo devi prima diventare un leader. Scopri quali sono le caratteristiche che hai e quali ti mancano ancora.
Tutti i grandi manager di un ristorante sono anche eccellenti leader.
Il leader non è una figura eroica, solitaria, che scarica tutta la responsabilità sui propri dipendenti.
Al contrario, è un soggetto che crea valore.
E sa che può farlo solo grazie a collaboratori autonomi, responsabilizzati e soddisfatti.
Per questo è necessario prima di tutto trasmettere ai propri dipendenti i valori dell’impresa.
Quali sono le caratteristiche che distinguono il leader?
“Il vero leader è uno solo: colui che sostiene gli altri.Egli guida le persone, non le spinge; le coinvolge, non le costringe.
Non perde mai di vista il principio più importante alla base di qualunque progetto umano:
le persone sono più importanti delle cose.”
– Swami Kriyananda, Insegnante spirituale, autore e compositore di fama internazionale
Il leader è colui che ha la capacità di vedere più avanti degli altri e di conseguenza agire in anticipo sui tempi.
Crea all’interno dell’ambiente di lavoro una cultura di collaborazione, trasformando i dipendenti in collaboratori e facendoli sentire tali.
Riesce ad essere un vero e proprio elemento trascinatore. I collaboratori si fidano ciecamente e lo vedono come un esempio.
La sua visione mira al raggiungimento del successo del ristorante e di tutte le persone che lo compongono. Nello specifico, il manager leader è in grado di indicare la direzione verso la quale sviluppare e far crescere l’attività.
Il cambiamento è un’opportunità per migliorare il business. Il leader non teme il cambiamento, al contrario, determina lui stesso con creatività i processi di cambiamento per migliorare la sua attività.
Il leader osserva e valuta correttamente lo stato di salute del suo ristorante, non solo per quanto riguarda i fattori economici e finanziari.
Il vero leader non si ferma ai pre-giudizi delle persone e persegue i suoi obiettivi perché sono dettati da una visione più nobile e alta, che gli altri non possono cogliere.
E’ capace di leggere il mercato e sa cogliere i giusti segnali dai collaboratori.
Qual è la differenza tra Leadership e management?
Fai attenzione, leadership e management non sono la stessa cosa.
Sono due funzioni distinte e complementari, entrambe fondamentali per il successo del tuo ristorante.
Il management riguarda la gestione della complessità, la parte prettamente gestionale.
La leadership riguarda soprattutto la capacità di prevedere, gestire e far accadere un cambiamento.
Purtroppo al giorno d’oggi la grande maggioranza non solo dei ristoranti, ma di tutte le aziende nei paesi industrializzati, soffre di un eccesso di management, a discapito della leadership.
Ti faccio un esempio banalissimo:
in una squadra che deve togliere del terreno alla foresta con l’obiettivo di seminare la terra, i manager sono quelli che decidono quanti alberi tagliare, vanno a segnare gli alberi, decidono con quali strumenti, con quali orari, con quali macchinari spianare il terreno, quanto personale impiegare per ottenere il risultato.
I leader invece sono quelli che salgono sull’albero più alto e da lassù capiscono fino a dove il lavoro dovrà essere eseguito, con quali conseguenze e decidono che sia meglio andare verso il fiume per avere una fonte di irrigazione alla fine del terreno coltivato e lo comunicano ai manager.
Capisci che le conseguenze sono enormi se abbiamo tanti manager ma pochi leader?
Per esempio c’è una grande difficoltà nella gestione dei cambiamenti.
Appunto perché un manager è un esecutore e non un visionario.
Confondere leadership e management porta a saper gestire giusto i piccoli cambiamenti.
Questo però non è sufficiente a compiere quei passi in avanti che consentono di cogliere nuove possibilità di business ed evitare il declino.
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Il vero leader è colui che sa individuare e gestire i rapporti con tutti i soggetti che possono contribuire alla crescita del ristorante.
Chiaramente un’attenzione particolare va ai propri dipendenti.
Un gravissimo errore che in giro si vede troppo spesso è la sindrome del “cavaliere solitario”, che si concretizza nell’imprenditore che pensa di poter fare tutto da solo e non coglie il vero valore dei suoi dipendenti.
Occhio a non cadere anche tu in questa trappola!Se vuoi diventare un ristoratore di successo non puoi fare il “cavaliere solitario”
Conosci i tuoi collaboratori, trattarli come qualcosa di più di semplici esecutori, ti farà amare ancora di più il tuo lavoro.
Se ancora non lo stai facendo, non hai idea di quali energie si sprigionano da un gruppo coeso.
Come dice il restaurant manager Massimo Furlan, 1 + 1 fa molto più di 2!
Di seguito ti suggerisco alcune domande che puoi farti, sui tuoi collaboratori, per conoscerli e, di conseguenza, gestirli al meglio.
Qual è il suo parere sulla mission del mio ristorante?
Quali sono i suoi obiettivi personali e professionali?
Che tipo di sostegno posso dargli io come titolare?
Che cosa vuol dire per lui creare valore per il mio ristorante?
Quali sono i suoi valori guida nella vita? (per esempio se sono ricchezza, benessere fisico e essere ammirato…capirai che forse non è la giusta persona per lavorare CON te)
I suoi valori sono compatibili con i miei?
Ricapitolando, cosa serve per dirti un vero leader e diventare un ristoratore di successo:
Nel tuo ristorante si respira un clima di collaborazione?
Un clima che trasmetta fiducia e sicurezza a tutto il tuo personale?
Hai dato ai tuoi dipendenti la fiducia e la sicurezza di avere un leader che sa dove sta andando?
Il punto di partenza per valorizzare i tuoi dipendenti è prendere visione delle competenze necessarie alle persone del tuo ristorante per crescere e
avere successo.
Identifica e inserisci per ciascun ruolo chiave le competenze idonee affinché possa svolgere il proprio lavoro al meglio.
Come fai ad imparare tutte queste cose?
Formandoti.
Ricordi il ristoratore che ammiri tanto, quello di cui abbiamo parlato QUI?
Se ci pensi è sicuramente una persona che ha letto tanto o si è fatta affiancare o si è formata da qualcuno.
Si può imparare con la sola teoria?
No, devi poterti esercitare e la formazione diventa superlativa quando puoi incontrare maestri di grande eccellenza, ovvero professionisti che sappiano trasmettere la passione per il proprio lavoro.
Come in ogni sfera della vita: quando trovi qualcuno che ti mostra come si fa, tutto diventa più facile e veloce da ottenere.
Tu hai fatto meno fatica e ti senti più sicuro delle decisioni prese, perché qualcuno che ne sapeva di più ti ha consigliato subito.
Decidi ora come formarti, e tieni presente l’obiettivo più importante:
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