“Caro ristoratore, lo rifaresti?”
“1000 volte, sì! ”
Questa è la tipica risposta che ricevo quando i partecipanti vengono intervistati dopo un corso che li ha gasati a fondo.
Beh, alla fine del NOSTRO corso, al livello intermedio, i ristoratori hanno detto:
“c’è tanta roba da fare!”.
Ecco, questa è la risposta che più avrei desiderato sentire tra le due.
La prima scaturisce da una motivazione altissima, tanta emozione e tante idee un po’ confuse.
(Puoi credermi ciecamente, te lo dice qualcuno che di corsi ne ha fatti a decine!).
La risposta “c’è tanto da fare” invece presuppone soddisfazione per aver finalmente speso soldi.
Tanti soldi in cambio di qualcosa di pratico da fare:
una serie di appunti di cose da fare appena rientri nel ristorante.
Un passo dietro l’altro per percorrere la via del successo.
Niente paroloni per motivare, o strategie che comprendi ma poi non sai come metterle in pratica nel tuo locale.
E quindi ti devi rivolgere per forza a chi te le ha spiegate così ti vende la consulenza…
Alla fine dei nostri corsi saprai che il lavoro è da impostare in un determinato modo, ma sai anche cosa e come va fatto: devi solo metterlo in pratica nel tuo ristorante.
Questo è il regalo più bello che avrebbero potuto farmi i nostri studenti-ristoratori.
Questa è la risposta che più avrei voluto sentirmi dire alla fine di questo percorso che ho ideato.
Quelle parole sussurrate tra due fratelli che vogliono aprire un locale che facevano più o meno così:
“Mamma mia! Ti rendi conto?
Partiremo avanti anni luce rispetto a chi ha già un ristorante!”.
Non hai idea della soddisfazione che hanno generato.
Questo per dirti, caro ristoratore, che per quanto “bravissimo” tu sia, c’è tanto ancora da scoprire.
Per fare ancora meglio.
Infatti sarai d’accordo con me che, a meno che tu non sia il campione del mondo, c’è ancora spazio di miglioramento per tutti noi.
E ti anticipo già che in base al livello della classe che avremo di fronte ai nuovi corsi a settembre, noi adegueremo velocità e contenuti.
Siete tutti già fin troppo bravi?
Bene, vorrà dire che andremo alla grande, andremo ancora oltre il nostro (già ricchissimo) programma.
Chi fa questo mestiere a certi livelli e da qualche annetto, ne ha di cose interessanti da raccontare, non credi?
L’unico vero limite
Sai qual è la cosa che più mi ha illuminato durante il mio percorso di formazione?
È stata una frase che il mio mentore ha lasciato lì sul palco, che diceva più o meno così:
“Sapete qual è il vero ed unico limite al vostro successo?
Siete VOI!”
E aveva dannatamente ragione.
Prova a pensare: se credi di non saperne abbastanza, hai bisogno di sentire qualcosa di nuovo.
Hai bisogno vedere qualche novità o provare nuove emozioni.
Allora comprerai un corso che ti dia ciò che cerchi.
E alla fine troverai il modo di mettere in pratica ciò che credi ti torni utile.
Quando invece credi di sapere già tutto, non fai niente.
O continui a fare tutto come hai sempre fatto.
Tanto “è sempre andata bene così”, hai sempre avuto dei risultati.
E se sono i risultati che avevi in mente, buon per te!
BRAVO.
In giro ci sono tanti ristoratori che agiscono così…
Ma sai cosa è successo veramente nel loro percorso?
Hanno fatto tesoro dell’esperienza dei primi anni e poi sono sempre andati avanti così.
Ti devo dire una cosa:
Per quanto questi ristoratori siano bravi, anche loro hanno ricevuto qualche scossone.
Magari hanno conosciuto una persona speciale, estremamente valida, che gli ha fatto da mentore e hanno ricevuto dei preziosi consigli…
…oppure hanno visitato un ristorante molto rinomato e gli si è accesa una lampadina…
ed hanno copiato tutto il copiabile…
In poche parole, arrivano a fare il salto di qualità, ma con tanto, tanto ritardo.
Provano, vedono, copiano, ma per farlo hanno bisogno che gli capiti l’occasione giusta sotto il naso.
Il mio mentore aveva proprio ragione: sei solo tu, il tuo modo di pensare, l’unico vero limite del tuo successo!
Puoi aspettare che ti passi sotto il naso l’occasione…
di trovare il socio giusto…
…di trovare il modo giusto
…di testare da solo
…di usare groupon
… di capitare nel giusto locale dove trovi qualcosa da copiare…
… o sfruttare le sinergie di un’aula di ristoratori e le dritte degli imprenditori che gestiscono due catene di ristoranti in franchising
…. hanno aperto 6 realtà da gennaio a luglio
…. sono soci in diversi locali,
…. conoscono benissimo le logiche di risparmio, ottimizzazione, personale, fornitori e gestione del proprio tempo.
E qui casca il palco.
Ne ho conosciute (fin troppe) di persone che mi hanno detto:
“Non ho bisogno! Te lo potrei fare IO il corso!”
“Sono imprenditore da 30 anni, te lo potrei tenere IO il corso”
“Stiamo già facendo tutto quello che raccontate nelle vostre newsletter, non abbiamo bisogno di un corso!”
Peccato che quando iniziamo a parlare di numeri cade sempre il palco.
Quando parliamo di turnover di dipendenti o di “comunicazione persuasiva”, non sanno neanche di cosa stiamo parlando.
Per non parlare di marketing e tracciabilità, che secondo loro sono “americanate”.
Prima di barricarti dietro le tue opinioni leggiamo un po’ di FATTI, caro ristoratore:
Sai mettere in piedi due catene di ristoranti in franchising che funzionano e vi garantiscono una rendita passiva con le royalties?
Stai fatturando milioni di euro?
Hai margini di utile sopra il 25%?
Hai scarti al 3%?
Hai costi del personale al 24%?
Sapresti portare il tuo ristorante ad un +30% di utile in 12 mesi?
Se qualche risposta è stata “No” e ti interessa capire come puoi fare, immagina che potrai trovare le risposte che cerchi dai nostri docenti.
Perchè questo è quello che ti sveliamo ai corsi.
Ho sempre creduto che stimare le persone di successo sia un bene.
È il motore, la grinta, la spinta che porta il vero imprenditore a volerne sapere sempre di più.
Odiare le persone di successo e credere che non ci sia bisogno di altro, farà di te una persona mediocre.
In questo caso probabilmente –anche di fronte ai tuoi successi di ristoratore– le persone penseranno che forse sei “arrivato”, ma sei anche troppo altezzoso, troppo pieno di sé, troppo “gonfio”.
Alla fine dei conti, non ti apprezzano davvero per quello che sei e per quello che hai raggiunto.
Quanta fatica sprecata!
Peccato, no?
Tutto il team di Master Restaurant ® (dal restaurant manager, al fiscalista, al business coach, all’architetto e tutti gli altri) ha dato una preziosissima accelerata alle competenze dei ristoratori che erano in aula.
Tutti lo hanno capito e hanno deciso di proseguire con noi nel livello intermedio.
E abbiamo avuto la conferma, alla fine del nostro percorso intermedio, che quello che stiamo facendo avrà su questi ristoratori risvolti enormi.
Le persone dalla mente aperta si prendono ciò che serve, non scartano tutto a priori.
L’entusiasmo e la voglia di fare erano talmente elevati che i ristoratori hanno partorito nuove idee persino durante i break. Sono nate opportunità, collaborazioni, confronti, partnership con fornitori…
Ma che te lo racconto a fare, caro ristoratore!
Non sei mica nato ieri!
Gli imprenditori con la “I” maiuscola hanno tenuto chiuso il locale per un giorno, perché non c’era altra soluzione.
I veri imprenditori vedono soluzioni, dove altri vedono solo problemi…
(e questa non è più una frase fatta, perchè è successo davvero ad aprile scorso!)
Ecco perché sono incredibilmente felice di aver conosciuto GRANDI PERSONE, che amano il successo e fanno di tutto per ottenerlo…
….mettendo da parte ciò che si dice in giro, false credenze e distorte convinzioni.
Grandi persone che si sono fatte guidare da chi è più avanti, con la consapevolezza che un po’ di sana umiltà fa bene al loro business, alle loro famiglie e alle loro tasche.
BRAVI VOI!
Se al prossimo giro di corsi in partenza vuoi esserci anche tu, questa è la migliore offerta che posso farti (scade fra pochi giorni).
Lascia un commento