Ecco come il rispetto diventa un’arma potente per gestire il tuo ristorante in modo produttivo

Ti senti rispettato nel tuo ristorante?

Soffermati a pensare come si relaziona a te il tuo staff.

Se ti dicessi ti descriverlo in tre parole, cosa ne esce fuori?

Abbiamo sentito tutti troppe volte frasi come “Senza il rispetto non si va da nessuna parte” “Il rispetto è la base di tutto”.
Ma alla millesima volta che senti un concetto, ti sei anestetizzato.

Facciamo una prova, con una domanda.

Che cosa è nella pratica di tutti giorni il rispetto?

Quando faccio questa domanda ai miei studenti per la prima volta, di solito raccolgo quella decina di “frasi da baci perugina” che non vogliono dire un bel niente.

In realtà il rispetto lo cerchiamo ogni giorno. Abbiamo tutti una voglia costante ed irrefrenabile di sentirci affermati e rispettati. Però spesso neanche ce ne rendiamo conto.

Il rispetto è una di quelle cose che tutti vogliono, ma pochi sanno ottenere.

Ma non avendo un obiettivo chiaro in testa, e non sapendo neanche cosa fare per riuscire a raggiungerlo, finisci per fare una serie di azioni controproducenti.

Magari la tua idea è quella di ottenere rispetto, affermare la tua autorità, ma in realtà stai solo facendo l’arrogante.

Così nessuno ti rispetterà.

Come per ogni processo in ristorante, anche qui ci vuole una strategia CHIARA.

Nello scorso articolo ti avevo promesso che avrei approfondito questo tema, ed eccomi qui.

Oggi voglio darti 11 modi per raggiungere questo obiettivo: il rispetto del tuo staff, in ristorante.

Sono tecniche che ho usato io stessa e che ho visto sul campo quanto funzionano bene.

Se riuscirai ad applicarle, vedrai risultati in meno tempo di quanto credi.

Non ci vuole una vita. Ci vuole una strategia.

Entriamo subito nella questione e vediamo il primo modo.

1 – Mostrati sicuro o sicura di te, la base del rispetto

Partiamo con la cosa più spinosa.

La famosa self-confidence, che non deve mai diventare arroganza. E tanto meno superbia, credendo di essere il migliore di tutti perché tu sei quello che è riuscito ad aprirsi il ristorante e loro sono solo dipendenti.

Un modo più efficace per farlo è: mostrare la tua passione per gli obiettivi aziendali del tuo ristorante e incoraggiare gli altri a fare lo stesso.

Come? Coinvolgendoli nelle tue idee, chiedendo un parere da parte loro, così si sentiranno anche loro parte integrante del ristorante.

Detto ciò, mantieni sempre la tua identità individuale, non permettere al tuo ristorante di trasformarti in un groviglio di rabbia e paura per il futuro.

Un despota non sta mostrando sicurezza.

Lo avverti tu stesso quando sei a fianco di qualcuno sicuro di sé, è una sensazione piacevole.

Come mantenere tutto questo? Se hai in testa un piano, devi averne almeno 1 altro di riserva, se il primo non funzionasse.
Questo vuol dire avere una strategia (che non è solo un progetto, è molto di più).

2 – Rispetta tutte le scadenze

Quando assegni un compito a qualcuno ti aspetti che venga eseguito nei tempi che hai stabilito, no?

Non parlo solo di grandi cose, questo vale soprattutto per le consegne più semplici ed immediate, che sono quelle più frequenti nella quotidianità del ristorante.

Sono anche quelle che si sentono di più nel loro insieme.

Lo stesso rigore che vuoi che abbia il tuo personale in ristorante, devi averlo anche tu.

Non è solo questione di “dare il buon esempio”, che è molto riduttivo. Se vuoi ottenere il rispetto in ristorante devi instaurare un clima dove tutti (compreso te) rispettano i propri ruoli ed i propri doveri nei tempi stabiliti.

Qui c’è un sottotono che è l’affidabilità (che si ricollega anche con il primo punto).

3 – Umiltà, quando e dove serve?

Anche qui, le parole si sprecano. Quante volte hai già sentito che bisogna essere umili..?

Ma quante volte ti hanno detto davvero come fare?

Stai attento che essere umile non vuol dire mettersi allo stesso livello dei tuoi collaboratori, perché semplicemente non lo sei.

E saresti ipocrita a farlo. Perderesti solo tanta credibilità.

Le cose da fare invece sono altre.

Sii pronto ad ammettere i tuoi errori quando li fai.

Nessuno ti sta chiedendo la perfezione, ed il rispetto non ha nulla a che fare con la perfezione.

Ti chiedono qualcosa e in quel momento non sai che dire? Piuttosto che dare ordini a caso, meglio dire che gli fai sapere al più presto.

In un certo senso, non stai facendo altro che ammettere di non sapere.

Un punto di umanità che ti donerà di riflesso molto più rispetto.

Sei una persona vera, con i tuoi limiti.
Mi sai trovare una migliore definizione pratica di umiltà?

4 – Senza pazienza, c’è rispetto?

No. Devi avere  tanta tanta pazienza.

Ma dosala con attenzione.
Con chi devi averla? Sia con te, sia con i tuoi membri della squadra in ristorante.

Ciascuno ha una velocità di apprendimento diversa, ognuno di noi si adatta in modo diverso a nuove mansioni. Te compreso.

Quindi prima di tutto, anche nel guadagnarti rispetto nel tuo ristorante, sii paziente con te stesso.

Ma se dimostri di avere pazienza anche con gli altri, stai dicendo anche un’altra cosa : hai fiducia nei tuoi colleghi.
Con questo clima, che non è buonismo ma deve essere frutto di una pianificazione, di un limite temporale entro cui le cose devono essere fatte/imparate/elaborate/risolte, puoi farli sentire liberi di espandere le loro conoscenze e abilità.

Ti stai mettendo nelle migliori condizioni per ottenere rispetto.

5 – Rispetto verso i tuoi colleghi di lavoro, anche se non ti piacciono

Da questa posizione partono in tanti.

Non sempre apprezziamo, o meglio riusciamo ad apprezzare, le persone con cui ci troviamo a lavorare.

Ma sei vuoi davvero ottenere rispetto in ristorante, devi darlo anche agli altri.

Anche a quelli che proprio non ti vanno giù. E qui c’è da fare un’altra riflessione breve: perché continui a lavorarci, se non ti piacciono?

Se per qualche motivo, non puoi proprio farne a meno, sai che devi fare?

Trova un lato positivo, concentrati su quello e fai la tua parte: mostra rispetto!

Ma come? Lo capirai se leggi fino in fondo l’articolo!  

6 – Zero gossip, grazie

Per molti questo non sarà un problema, se la pensi così allora salta direttamente al punto successivo. MA….

Se ti sei mai trovato a parlare di qualcuno del tuo staff nel tuo ristorante (quando quel qualcuno non c’era) forse è meglio che tu legga anche questo punto.

Non lasciarti tentare. Certo non puoi impedire che gli altri ti raccontino i fatti personali della vita di qualcun’altro.
Limitati a sorridere con gentilezza e chiudi subito la situazione. Ma soprattutto non ripetere pettegolezzi né sul posto di lavoro, né fuori.

Tanto si sa come va, girano girano e poi vengono a galla e fanno solo danni.

Questo posso dirtelo con assoluta certezza: un vero leader che ha il rispetto di tutti, sta 100 chilometri alla larga da questo genere di cose.

7 – Sii inclusivo, se vuoi davvero ottenere rispetto

Se ti limiti a fare il “capo” che dà gli ordini, che ha pensieri ed idee geniali che nessuno può scrutare nè discutere, smettila. Stai facendo danni alla tua immagine come leader.

Piuttosto l’approccio giusto è uno più didattico.

Spiegare ai membri della tua squadra i cambiamenti nell’organizzazione e quale impatto potranno avere su tutto il ristorante. Cioè parti dal COSA cambia, ma spiega loro anche il PERCHÉ.

Incoraggia il tuo staff a fare domande, e se non le fanno, fai tu il primo passo.

Non c’è niente di meglio per stabilire un contatto che fare delle domande, ed ASCOLTARE le risposte.

Ovviamente tutto questo non lo farai tra una portata e l’altra. Ti devi pianificare 15-20 min. di riunione fatta bene.

Fatta bene, significa che tutti devono essere informati della riunione dalle ore x alle ore y, che ci sarà un ordine del giorno così tutti possono fare dei ragionamenti a priori, che tu discuterai punto per punto le cose scritte senza divagare e che manterrai la puntualità della durata della riunione.

8 – Premia chi fa bene

Quante volte ti trovi a gridare o ad arrabbiarti contro un dipendente che ha sbagliato?

Quando l’errore è da correggere, di sicuro si deve parlare. Ma lo si può fare in modo migliore.
Gli studi fatti fino ad oggi sull’apprendimento ci dicono chiaramente che i rinforzi positivi stimolano sia la produttività che l’apprendimento. Questo da solo genera molto più rispetto che un rinforzo negativo.

Quindi, proviamo a ragionare al contrario.

Dire ad un dipendente che ha svolto una mansione con successo, che apprezzi il suo lavoro, che risultato porterà?

Che sarà molto più motivato a farlo ancora e soprattutto, a migliorarsi.

Così aumenti la fiducia nelle loro capacità e li incoraggi a lavorare di più e ad apprendere nuove skill, abilità.

Quando devi fare una critica, falla! Ma, ricordati prima di tutto di sottolineare un qualcosa che hai osservato era stato eseguito bene dalla stessa persona e poi focalizza la sua attenzione sul fatto di migliorare ulteriormente quella cosa che non ti è piaciuta. Quando dici “hai sbagliato di fare xyz” stai minando l’ autostima di un collaboratore. Quando dici, “Sai che mi è piaciuto come hai risolto quella situazione. Bravo. Adesso concentrati sul migliorare ancora quest’altro aspetto. Mi piacerebbe tu la facessi così, colà, ecc. Pensi di poterlo fare? Cosa ti serve per farlo come te l’ho chiesto io?”

Gli hai passato lo stesso messaggio, ma il modo ha molta più efficacia.

Se usi un approccio di questo genere, non solo crei un clima ottimo per poter lavorare insieme e migliorare. In ristorante ti vedranno davvero come una figura di riferimento, a cui portare sincero rispetto.

9 – Condividi le tue conoscenze con i colleghi

Ribadisco, fare il capo geniale ed imperscrutabile è controproducente. Apriti verso il tuo staff, se hai qualche strategia utile per il ristorante, di sicuro sarà molto preziosa anche per gli altri membri del tuo staff.

Così dimostri nel concreto che hai fiducia nelle loro capacità di gestire nuove situazioni.

Dimostri anche che li rispetti (e ti fidi) abbastanza, da condividere queste informazioni preziose.

È un piccolo consiglio che ti aiuterà a creare una mentalità di squadra sul posto di lavoro e ad includere gli altri nel tuo successo. Perché quando finalmente si arriva al successo, è un bellissimo traguardo individuale. Ma ci saresti riuscito senza il tuo staff? NO.

I leader rispettati non sono mai dei solitari sulla strada del successo. Sanno benissimo che avere dietro una squadra che li rispetta, è una carta vincente.

10 – Sii sempre professionale ed organizzato

2 caratteristiche fondamentali per un ristoratore che aspira al rispetto, e va verso il successo.

Un posto di lavoro attivo ed organizzato è indicativo di una persona che lavora sodo. Non c’è spazio per le cose lasciate a metà o per il caos nella gestione.

Essere professionale non è solo questo però, è mantenere una buona immagine a 360° e lo sforzo che ci devi mettere è davvero grande.
La stessa cosa la devi riflettere con la tua immagine. Ti è mai capitato di vedere un ristoratore che non era in divisa, o con il grembiule sporco (che avrebbe potuto togliersi in cucina), o con i capelli sporchi o che sembra uno dei suoi collaboratori?

11 – Se vuoi avere rispetto, ASCOLTA!

L’ultimo consiglio è il più importante di tutti.

Quante volte in questa ultima settimana ti sei fermato un attimo ed hai ascoltato veramente un tuo dipendente?

Ok e che ha detto? Te lo ricordi?

L’ascolto se vuoi ottenere il rispetto nel tuo ristorante, è davvero la base di tutto.
Ma non solo del rispetto, se non lo fai ti stai perdendo una serie infinita di informazioni che possono aiutarti nel concreto. E sono lì pronte per te, basta saper chiedere ed ASCOLTARE.

Non mi voglio dilungare oltre. Ne ho già parlato a lungo in questo articolo.

Ti consiglio vivamente di leggerlo.

Senza l’ascolto attivo, tutto quello che ti ho detto fino ad ora non avrebbe nessun senso.

Ma prima che tu chiuda devo dirti una cosa importante.

Ho lanciato la Consulenza Master Restaurant ®!

Questa volta siamo noi che veniamo da te.

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In questa prima analisi stabiliamo cosa c’è da fare subito e su cosa dobbiamo lavorare insieme.

Evidenziamo tutto quello che si può/deve modificare, analizziamo i punti di debolezza e come si può risolvere i problemi che ti stanno impedendo di far crescere il tuo fatturato o avere uno staff migliore.

Dopo sei libero di decidere, se ti va di continuare oppure no.

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E non sappiamo se e quando potremo fare entrare qualcun’altro.

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Erica