Hai presente come si lavora in una cucina, o in generale in un ristorante, dove regna il caos più totale?
Gente che strilla perché in sala non fanno altro che lamentarsi per l’attesa, comande che volano dappertutto, il cuoco che quasi sviene per il mazzo che si sta facendo… risultato?
Un servizio pessimo, che porta il cliente a dire: “Col cavolo che torno a mangiare qui dentro!”
Ulteriore risultato?
Tu torni a casa stremato, manco avessi passato la giornata a trasportare macigni, e con un cliente (o forse più) perso.
Colpito e mazziato.
Forse ho un po’ esagerato, ma da quello che sento quando parlo con i ristoratori, non mi sembra di essermi allontanata troppo dalla realtà.
Uno scenario simile si presenta soprattutto in un caso specifico: quando hai carenze di personale per malattia, e sei pieno come un uovo.
Ti suona familiare?
Ecco il motivo di questo articolo: voglio svelarti la soluzione a questo problema.
In realtà si tratta di un approccio, che se applicherai a tutto il tuo lavoro, migliorerà non loro le tue giornate, ma il rendimento del tuo business.
Mi spiego meglio. Quello che voglio suggerirti è questo:
Sfrutta i contratti a chiamata e stabilisci delle procedure dettagliate e precise per la gestione di questo aspetto.
So cosa stai pensando.
“Mi sembra già di vedere le facce dei miei collaboratori, mica sono dei medici o dei pompieri che devono essere disponibili sempre e comunque in caso di urgenza”.
Capisco, dubito che ci siano molti lavori dove il dipendente ama essere disponibile su chiamata!
Chiaramente questi sono degli impieghi particolari. Medici, polizia, vigili del fuoco non possono annunciarsi malati e saltare il servizio come se niente fosse. In questi contesti la disponibilità su chiamata è assolutamente necessaria per garantire continuità di servizio ai cittadini.
Questi sono servizi ritenuti essenziali e di prima necessità, coperti sul piano dei costi dalla fiscalità generale e, per fortuna, ancora garantiti dallo Stato.
Anche se ovviamente non stiamo parlando di persone in pericolo di vita, se vuoi raggiungere degli standard elevati, la stessa cosa deve poter succedere nel tuo ristorante.
Hai una serata con due compleanni e prevedi di doverti fare un mazzo tanto?
Bene, non puoi permetterti carenze di personale per malattia.
Avere un Sistema a chiamata può garantirti un servizio costante, che automaticamente si traduce in un’ottima esperienza per il cliente, anche se i dipendenti si sono dati per malati e si prevede il pienone.
So bene cosa stai pensando, i tuoi collaboratori non si strapperanno i capelli dalla gioia, ma voglio dirti una cosa.
In realtà questo è un problema che puoi, anzi devi eliminare alla radice.
Il tuo ristorante è il tuo business.
Il tuo business deve rispecchiare i tuoi valori, ma deve essere così anche per i tuoi collaboratori.
Il tuo compito è quello di creare un ambiente di lavoro sereno, dove i tuoi collaboratori vengono a lavorare non solo per portarsi a casa la pagnotta, ma perché credono in quello che fanno.
Per ottenere questo devi stare molto attento da subito, fin dalla fase del colloquio di lavoro. Devi sapere trovare le persone giuste per il tuo locale e, subito dopo, fare in modo che si sentano parte di qualcosa di più grande e che siano stimolati a fare sempre meglio.
Se avranno la mentalità giusta, capiranno che il servizio, la soddisfazione del cliente è la vera priorità. Quindi sarà più facile capire che le procedure servono a rendere non solo il tuo, ma anche il loro lavoro migliore, e accetteranno la cosa di buon grado.
Detto questo, passiamo alle cose pratiche, voglio darti dei consigli pratici per organizzare nel migliore dei modi un Sistema a chiamata per il tuo ristorante.
Come organizzare un sistema a chiamata efficace per il tuo ristorante
Quando prepari il calendario delle presenze, fai sempre una lista anche delle posizioni a chiamata.
Cerca di far ruotare le posizioni a chiamata in modo equo. Non fare trattamenti preferenziali, altrimenti se ne accorgeranno tutti e alla fine sarai proprio tu a rimetterci.
- Se un collaboratore si dichiara malato o ti annuncia che per qualsiasi altro motivo sarà assente, lo deve comunicare al massimo entro 3 ore dall’inizio del suo turno.
- Accordati con i collaboratori a chiamata: devono entrare almeno 30 minuti prima dell’inizio del turno. Se questa regola non viene rispettata puoi considerarlo alla stregua della non presentazione, con tutte le conseguenze del caso.
- Fissa un termine massimo entro cui le persone possono essere chiamate. Ovvero fai in modo che chi ti ha dato la disponibilità, sappia che se non lo chiami entro 2 ore dall’inizio del turno, può considerarsi libero.
- Fai in modo che i tuoi collaboratori siano responsabili e leali con te. Devono poterti dimostrare in qualche modo che non c’era proprio una soluzione alternativa alla loro assenza. Se iniziano a fare troppe assenze, è chiaro che stanno approfittando del tuo sistema a chiamata, in questo caso puoi trarre le giuste conclusioni e prendere provvedimenti.
Se il tuo ristorante ha problemi di gestione del personale perché ci sono troppi casi di malattia, prendi in seria considerazione il cambiamento delle procedure e chiedi aiuto a un consulente.
Nota bene, quando parliamo di procedure intendiamo qualcosa di scritto nero su bianco, non di qualcosa detto a voce o, ancora peggio, che rimane solo nella tua testa, “perché è scontato”.
Queste regole fanno parte degli accordi e vanno scritte in modo chiaro nei Vostri contratti di assunzione, per non dar adito a discussioni. E vanno riportate nel manuale del dipendente.
Scommetto che adesso stai pensando qualcosa del tipo: “Sì, certo, queste cose da me non funzioneranno!”
Per garantirti che queste cose invece funzionano anche da te, sono assolutamente valide, e quindi le puoi fare anche nel tuo ristorante, ti riporto il commento di un nostro consulente del lavoro:
“posso confermarLe che, quanto scritto, è compatibile con le norme di legge, fermo restando che vengano attivate nel modo corretto attraverso l’adozione di una policy aziendale chiara e completa e l’indicazione delle clausole sui contratti di lavoro; cosa che difficilmente le aziende fanno pensando sia sufficiente un ordine verbale al lavoratore o una comunicazione appesa in bacheca.”
Come già ti avevo accennato in precedenza, questo è soltanto un esempio che però dovresti applicare alla totalità del lavoro all’interno del ristorante.
Avere delle procedure chiare e definite ti permette di migliorare l’ambiente, il flusso di lavoro e di conseguenza la qualità del servizio. Questo si traduce in un cliente soddisfatto, che deciderà di tornare e quindi aumenterà i tuoi guadagni.
Le procedure sono la chiave per poter davvero fare business senza ritrovarti ad esserne schiavo. Le procedure ti permetteranno di avere un lavoro organizzato, standardizzato, un servizio costante al cliente indipendentemente da chi è presente o meno nel locale, e ti garantirà un business che funziona sempre, anche senza la tua presenza.
Questo ti consente di ottimizzare i tempi che oggi dedichi al tuo lavoro e ri(scoprirai) la bellezza e la soddisfazione di questo splendido settore e perché no, avrai anche il tempo per una vacanza con la tua famiglia, senza la paura di tornare e ritrovare il ristorante nel caos.
Se non sai come fare, non ti preoccupare.
È normale.
Per questo motivo abbiamo creato un percorso per ristoratori pensato per essere seguito insieme ad una squadra di professionisti.
Non sarà il classico seminario che si limita a darti un’idea di cosa va fatto, senza spiegarti COME farlo, perchè non ci sono i tempi tecnici per questo.
Sarà invece un’esperienza coinvolgente, dove tu ascolterai quello che altri ristoratori già usano, vedrai risultati concreti e ti sentirai un passo avanti agli altri.
Se vuoi iniziare a capire di cosa si tratta, fare il salto di qualità, ma non sei riuscito ad iscriverti ai nostri corsi e non vuoi aspettare la riapertura delle iscrizioni, stiamo preparando una bella sorpresa per te.
Se rispondi a questo breve questionario sarai tra i primi ad esserne informato.
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