Come gestisce i suoi ristoranti Gordon Ramsay e cosa puoi imparare tu da lui?

Oggi ti racconto una storia.

È la storia di Sara, una ragazza di Udine, che alternava le sue giornate tra il ristorante di suo padre e la scuola alberghiera. Man mano che i giorni passavano, imparava ad amare sempre di più questo mestiere e tutto il mondo della ristorazione.

Questo amore l’ha portata fino a Londra, alla corte di quello che si può definire un vero luogo di culto della gastronomia, l’impero di uno degli chef contemporanei più rinomati e acclamati: Gordon Ramsay.

E la storia potrebbe finire qui, con il suo bel lieto fine.

E invece no, c’è di più.

Gordon Ramsay

Perché in poco più di un anno, la giovane ha fatto carriera: è partita come “Commis Waitress”, (la persona che si occupa della gestione del servizio), ha lavorato con impegno, competenza e passione.

E qui succede quello che (soprattutto in Italia) può definirsi un fatto straordinario: l’impegno è stato notato e premiato dal suo titolare, e a Sara è stato proposto di passare in reception. Le sue parole, il suo sorriso ed il suo modo di fare sono le prime cose che i clienti sentono, vedono e provano del ristorante di Gordon.

Perché ti ho raccontato questa storia su Gordon Ramsay? (puoi leggerla per intero qui)

Perché da sempre, le storie si narrano per insegnare qualcosa.

 

Questa è la storia di una ragazza che ce l’ha fatta, ha lavorato sodo ed è stata premiata dal suo titolare.

Che cosa può imparare un ristoratore da questa vicenda?

Scoprilo leggendo l’articolo su Gordon Ramsay a opera di Master Restaurant ® uscito in esclusiva su Prontopro.